Agronomia •  14/05/2021

Inatreq active, l'innovazione che innesca una rivoluzione

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L'Informatore Agrario, N.15 del 22 aprile 2021, pag 48-49

Se mai qualcuno pensava di averle viste tutte nel campo dei fungicidi, è arrivato il momento di ricredersi. Corteva Agriscience introduce Inatreq active, un'inedita soluzione fungicida al servizio dei cerealicoltori, capace di proteggere in modo innovativo ed efficace il loro raccolto e, di conseguenza, il loro futuro.
La protezione dell'apparato fogliare, in parti­colar modo della foglia bandiera, dagli agenti patogeni rappresenta una pratica agronomica chiave nei cereali a paglia, frumentoin primis,in quanto presupposto per massimizzare l'espressione del potenziale produttivo della va­rietà evitando perdite produttive e deprezza­ menti qualitativi.

Cos'è Inatreq active
Nelle moderne strategie di difesa è fondamentale poter disporre di fungicidi in grado di proteggere le produzioni dal punto di vista quali-quantitativo e, allo stesso tempo, offrire praticità di impiego e un profilo tossicologico ed ecotossicologico favorevole.
lnatreq active, marchio commerciale della sostanza attiva fenpicoxamid, è il primo nato di una nuova famiglia chimica di fungicidi, le picolinammidi (gruppo FRAC C1 #21 - Qui­none lnside lnibitor - Qil) frutto di 15 anni di ricerca e sviluppo da parte di Corteva, per il controllo delle principali malattie dei cereali: septoriosi, ruggini, elmintosporiosi.

Una rivoluzione che nasce dai batteri
lnatreq active deriva da una sostanza di origine naturale (UK-2A), prodotta dalla fer­mentazione di batteri del genere Streptomycessp., naturalmente presenti nel terreno, e poi stabilizzata chimicamente dopo la fermenta­zione. Un processo che determina stabilità ai raggi UV e un miglioramento delle proprietà fi­siche. Quando penetra nella pianta o viene as­sorbito dai funghi patogeni, lnatreq active viene riconvertito in UK-2A, attivando la sua azione fungicida.

Una rivoluzione anche nel meccanismo d'azione
lnatreq active presenta un nuovo mecca­nismo d'azione nella difesa dei cereali: inibisce la respirazione mitocondriale del fungo legandosi al complesso III (complesso bc1) nel sito Qi (all'interno della membrana mitocondriale). Per questa sua peculiarità non presenta resistenza incrociata con gli altri fungicidi impiegati nel­ la difesa dei cereali che agiscono sempre a li­vello della respirazione mitocondriale (strobilu­rine ed SDHI).

lnatreq active, attività preventiva e curativa
Sulla superficie della foglia o quando legato alle cere cuticolari, lnatreq active non viene convertito in UK-2A, ma rappresenta un serba­toio di materiale che viene attivato una volta inglobato nelle spore fungine germinanti (atti­vità preventiva sulla superficie delle foglie).
Nel caso in cui, invece, sia già in atto un'infezione, la parte di lnatreq active penetrata nel tessuto fogliare viene riconvertita in UK-2A e una volta assunta dalle ife fungine ne causa il blocco della respirazione e conseguente crescita (attività curativa).
lnatreq active di Corteva sarà disponibile in una formulazione innovativa che ne migliora penetrazione, ridistribuzione e attività all'inter­no dei tessuti trattati.

Profilo tossicologico e ambientale
Per quanto riguarda il comportamento nell'am­biente, lnatreq active viene trasformato rapidamente in UK-2A, il prodotto naturale da cui deriva, che a sua volta si degrada in composti senza proprietà fungicide.
Dal punto di vista tossicologico, lnatreq active offre un profilo favorevole per i mam­miferi, presentando bassa tossicità acuta e cronica, oltre a non risultare irritante per gli occhi e sensibilizzante per la pelle.
Molto bassa risulta la tossicità anche per uccel­ li, artropodi (tra cui le api) e organismi del suo­ lo (lombrichi, collemboli e acari), mentre per gli organismi acquatici (pesci e alghe) occorrerà rispettare i requisiti in termini di eventuali misure di mitigazione del rischio indicate in etichetta.