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Il frumento rappresenta una coltura fondamentale per l'agricoltura italiana, costituendo una delle principali fonti di reddito per molte aziende agricole. Tuttavia, la produzione di grano è costantemente minacciata da diverse malattie fungine che possono compromettere sia la resa sia la qualità del raccolto.
In Italia, l'incidenza delle malattie fungine del grano e di altri cereali (come avena, segale, orzo, triticale) varia annualmente, influenzata dalle condizioni climatiche e dalle pratiche agronomiche adottate. Ad esempio, nel 2020 si è registrata una significativa presenza di ruggine gialla e una recrudescenza della ruggine bruna. Viceversa, nelle annate 2023 e 2024, si è vista la forte virulenza di patogeni come la Septoria, che sono stati in grado fin dalle prime fasi di sviluppo della pianta, di attaccare l’apparato fogliare e di causare danni significativi.
Con questo articolo noi di Corteva Agriscience vogliamo offrire una panoramica dettagliata delle principali malattie fungine che colpiscono il grano e degli altri cereali a paglia, analizzando i trattamenti più efficaci per il loro controllo.
Analizziamo ora le principali malattie del frumento maggiormente riscontrate in Italia in questi anni.
La septoriosi, causata principalmente dal fungo Zymoseptoria tritici (sinonimo Septoria tritici), è una delle malattie fungine più diffuse e dannose per il grano. Questa patologia colpisce prevalentemente l'apparato fogliare, compromettendo la capacità fotosintetica della pianta e, di conseguenza, la resa del raccolto.
I sintomi iniziali si manifestano sulle foglie basali con piccole macchie giallastre di forma allungata. Con il progredire dell'infezione, queste lesioni assumono una colorazione che varia dal grigio pallido al marrone scuro a causa della necrosi dei tessuti infetti. In condizioni climatiche umide, all'interno delle lesioni si possono osservare piccoli puntini neri, noti come picnidi, che rappresentano gli organi di propagazione del fungo.
Sintomi da septoria su foglie
Il fungo sverna nei residui colturali presenti al suolo sotto forma di micelio o picnidi. In presenza di condizioni ambientali favorevoli, come elevata umidità, persistente bagnatura fogliare e temperature comprese tra 15 e 20 °C, le spore germinano e infettano le foglie del grano. Le infezioni primarie si verificano generalmente tra la fine dell'accestimento e l'inizio della levata, mentre le infezioni secondarie, causate dalla dispersione delle spore dai picnidi, possono interessare le foglie superiori fino alla foglia a bandiera.
La fusariosi della spiga, nota anche come scabbia del grano, è una grave malattia fungina che colpisce le spighe del grano, causando significative perdite produttive e compromettendo la qualità della granella. Gli agenti patogeni responsabili appartengono principalmente al genere Fusarium, tra cui Fusarium graminearum e Fusarium culmorum.
I sintomi iniziali della fusariosi si manifestano con piccole macchie brunastre sulle glume delle spighe, che possono estendersi causando il disseccamento parziale o totale delle spighette. In condizioni favorevoli, come elevata umidità e temperature miti durante la fioritura, il fungo produce micotossine, tra cui il deossinivalenolo (DON), che contaminano la granella, rendendola non commercializzabile per il consumo umano e animale.
La fusariosi della spiga attacca principalmente durante la fase di fioritura del grano, in particolare all'emissione delle antere. Le infezioni si verificano quando, in questa fase, si registrano piogge o elevata umidità, condizioni che favoriscono la germinazione delle spore del fungo e la successiva colonizzazione delle spighe. Pertanto, periodi piovosi o umidi durante la fioritura aumentano significativamente il rischio di infezione da fusariosi della spiga.
Le ruggini del grano sono malattie fungine causate da diverse specie del genere Puccinia, che possono provocare significative perdite di resa e qualità nelle coltivazioni di grano. Le principali tipologie di ruggine che colpiscono il grano sono:
Le ruggini del grano sono malattie fungine influenzate da vari fattori ambientali e colturali che ne favoriscono l'insorgenza e la diffusione. La ruggine gialla predilige climi freschi e umidi, con temperature comprese tra 10°C e 15°C, e può manifestarsi già nelle prime fasi di sviluppo della coltura. La ruggine bruna si sviluppa in condizioni di temperature moderate, tra 15°C e 20°C, e umidità elevata, attaccando principalmente le foglie durante la fase di levata fino alla spigatura. La ruggine nera è la più termofila tra le ruggini, sviluppandosi con temperature superiori alla norma e presenza di rugiade da metà maggio, precedute da un inverno mite, manifestandosi generalmente a partire dall'inizio di giugno.
L'oidio, noto anche come mal bianco, è una malattia fungina che colpisce diverse piante, tra cui il grano. Il patogeno responsabile è Blumeria graminis (sinonimo Erysiphe graminis), un fungo ascomicete appartenente alla famiglia delle Erysiphaceae. Questo fungo si comporta come un parassita obbligato, sviluppando un micelio sulla superficie degli organi attaccati e penetrando nelle cellule epidermiche attraverso strutture specializzate chiamate austori.
L'oidio si manifesta con la formazione di un feltro biancastro e polverulento sulla superficie delle foglie, dei germogli erbacei. Le aree colpite subiscono una decolorazione che può portare al disseccamento degli organi infetti. Le condizioni ambientali favorevoli allo sviluppo dell'oidio includono temperature moderate, con un optimum tra 20 e 22°C, e una moderata umidità relativa. La diffusione delle spore è facilitata dal vento, mentre le piogge abbondanti possono avere un effetto contrastante, provocando il dilavamento dei miceli dalle foglie.
Il fungo sverna nei residui colturali presenti al suolo sotto forma di micelio o picnidi. In presenza di condizioni ambientali favorevoli, come elevata umidità e temperature comprese tra 15 e 20 °C, le spore germinano e infettano le foglie del grano. Le infezioni primarie si verificano generalmente tra la fine dell'accestimento e l'inizio della levata, mentre le infezioni secondarie, causate dalla dispersione delle spore dai picnidi, possono interessare le foglie superiori fino alla foglia a bandiera.
In Corteva Agriscience siamo impegnati a fornire soluzioni efficaci per la protezione delle colture cerealicole contro le principali malattie fungine.
Per il controllo della septoriosi, delle ruggini e della fusariosi della spiga, abbiamo sviluppato Univoq®, un fungicida innovativo che combina l'efficacia di Inatreq™ active e protioconazolo, offrendo una protezione completa e duratura fino a sei settimane.
Per completare il piano dei trattamenti su grano, Corteva propone Jade, una soluzione fungicida a base di tebuconazolo e protioconazolo, che garantisce uno spettro d’azione completo nella protezione della pianta dalle malattie fogliari e della spiga.
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