Considerazioni sulla semina ritardata della soia
Consigli utili su come comportarsi in caso di ritardi nella semina.
Consigli utili su come comportarsi in caso di ritardi nella semina.
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In primavere umide, non è raro che la semina della soia si estenda fino a giugno.
Generalmente, in caso di semina tardiva, non è necessario apportare cambiamenti drastici alla gestione agronomica della coltura. Tuttavia, alcuni aggiustamenti possono essere utili per portare la resa al suo massimo potenziale.
Tre sono i parametri da valutare: densità di semina, interfila e maturità della varietà. Ecco una guida pratica per valutare questi tre fattori.
In primavere umide, non è raro che la semina della soia Passare a una varietà di maturità più precoce non è generalmente necessario, a meno che la semina non sia ritardata oltre la metà di giugno.
Rispetto al mais, la soia ha una maggiore capacità di adattarsi alla semina tardiva. Uno studio quinquennale condotto dalla Iowa State University ha confrontato la resa di varietà di gruppo medio e medio-precoce seminate in periodi diversi, dimostrando che le varietà di maturità più tardiva avevano una resa maggiore, anche con la semina all’inizio di giugno (grafico 1).
Grafico 1: influenza della data di semina sulla resa della soia con varietà di maturità di gruppo medio precoce e medio (Pecinovsky e Mueller, 2009)
La soia seminata più tardi impiegherà più tempo per raggiungere la maturità fisiologica, ma lo sfasamento non sarà eccessivo: generalmente, un ritardo di 3 settimane nella semina equivale a un ritardo di 1 settimana nel raggiungimento della maturità fisiologica.
Uno studio condotto dalla South Dakota State University ha rilevato che, con una semina a metà giugno, il passaggio da una varietà di gruppo medio a una di gruppo medio-precoce ha ridotto il tempo di maturazione di soli cinque giorni (Nygren et al., 2019).
Se la semina viene posticipata oltre metà giugno, si consiglia in linea di massima di scegliere una varietà di gruppo precoce/medio-precoce rispetto ad una medio-tardiva normalmente coltivata.
Per la scelta della varietà di soia o per valutare la necessità di cambiare classe di maturità, è sempre raccomandabile avvalersi della consulenza degli Agronomi e dei Tecnici del Servizio Agronomico Pioneer.
Gli agronomi che si occupano di soia spesso raccomandano di adottare file più strette in caso di semine tardive, per consentire una chiusura più rapida dell’interfila.
Una chiusura anticipata della fila è generalmente vantaggiosa per portare al massimo il potenziale produttivo delle piante e per poter essere più competitive con eventuali infestanti.
Le file più strette sono vantaggiose nella soia indipendentemente dalla data di semina, producendo in media 2-3 Q.li/ha in più rispetto alle file da 70 centimetri. Tuttavia, alcuni studi non hanno mostrato che questo vantaggio aumenti in caso di semina tardiva.
In genere si raccomanda di aumentare la densità di semina della soia di circa il 10% rispetto al normale in caso di semine a giugno, sebbene i risultati della ricerca offrano informazioni alquanto discordanti su questo punto.
Le raccomandazioni sulla densità di semina possono variare molto in base alla varietà e alla tessitura del suolo, quindi la necessità di un aumento della densità di semina andrà valutata caso per caso anche in base a quelle che sono le densità “normali” a cui l’azienda è abituata.
L’Ohio State University raccomanda di puntare a una densità finale da 480.000 a 500.000 piante/ettaro per la soia seminata a giugno (Lindsey, 2019).