L’importanza dell’azoto nelle fasi riproduttive del mais.
La fase che comprende fioritura, impollinazione, allegagione e riempimento della granella rappresenta il momento più critico per la definizione della resa del mais. In questo stadio, il fabbisogno di azoto è al suo picco.

Funzioni chiave dell’azoto in questa fase:
- stimola la sintesi proteica e sostiene la crescita della spiga;
- mantiene l’attività fotosintetica, essenziale per produrre energia e carboidrati;
- favorisce il trasporto e l’accumulo degli assimilati verso la spiga;
- ritarda la senescenza fogliare precoce, migliorando lo stay-green assicurando una maggior durata della fotosintesi.
Una carenza di azoto in questa fase può determinare:
- riduzione del numero di cariossidi per spiga;
- calo del peso specifico della granella;
- accelerazione della senescenza fogliare, con perdita di efficienza fotosintetica;
- rese significativamente compromesse.
BlueN: nutrizione azotata continua
BlueN è un prodotto a base di Methylobacterium symbioticum SB23, capace di fissare azoto atmosferico (N₂) all’interno della pianta, fornendole azoto direttamente utilizzabile per tutta la durata del ciclo. Fra i principali benefici riscontriamo:
- Fornitura continua di azoto per tutto il ciclo colturale, incluse fioritura e riempimento della spiga;
- Fonte di azoto che non dipende dalle condizioni del suolo: disponibile anche in condizioni di suolo sfidanti.
- Non è soggetto a lisciviazione o volatilizzazione: l’azoto è atmosferico è fissato e convertito direttamente nelle foglie, senza rischio di perdite.
- Migliora lo stay-green: mantiene verde e attiva la parte aerea durante il riempimento della granella, aumentando la fotosintesi aumentando i parametri qualitativi di interesse;
- Può essere applicato insieme al trattamento piralide con il trampolo: consentendo di integrare azoto anche in post-fioritura, laddove le concimazioni tradizionali non sono più tecnicamente attuabili.
Stress caldo e siccità: principali minacce
Durante la fioritura e le prime fasi riproduttive, il mais è estremamente sensibile a:
- Temperature elevate (>35°C): riduzione della sincronizzazione tra emissione di antere e stimmi:scarsa impollinazione;
- Siccità: riduzione dell’assorbimento dei nutrienti quindi aborto fiorale e mancata allegagione;
- Stress cumulativo caldo/secco: accelerazione della senescenza che causa ridotta fotosintesi e la possibilità di avere spighe incomplete.
BioForge: protezione della pianta dallo stress
BioForge è l’esclusivo prodotto di Corteva Biologicals ad azione antistress, specificamente studiato per ripristinare l’equilibrio fisiologico della pianta in condizioni di stress abiotico.
Fra i princiali benefici troviamo:
- Elevato potere antiossidante: contrasta l’accumulo di specie reattive dell’ossigeno (ROS) generate durante gli stress ambientali, proteggendo le strutture cellulari e mantenendo attivi i processi fisiologici;
- Ritarda la senescenza della coltura: aiuta a preservare la pianta dopo uno stress
- Ottimizzazione del bilancio osmotico: migliora la capacità della pianta di trattenere e utilizzare l’acqua regolando l’apertura stomatica, favorendo così un migliore controllo della traspirazione e aumentando la stabilità metabolica.
- Aiuta al mantenimento dell’attività fotosintetica: preserva l’efficienza degli apparati fotosintetici e sostiene la sintesi degli assimilati, contribuendo alla formazione della granella.
Consigli tecnici
Problema potenziale |
Prodotto consigliato |
Beneficio chiave |
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Alta richiesta di azoto |
BlueN |
Apporto costante di N in momenti critici per la coltura |
Stress termici e idrici |
BioForge |
Protezione fisiologica della pianta, supporto all’allegagione |
Senescenza precoce, calo fotosintesi |
BlueN + BioForge |
Stay-green, efficienza fotosintetica, miglior riempimento granella |
L’integrazione di BlueN e BioForge nella gestione del mais in fase pre-post fiorale rappresenta una valida strategia agronomica per:
- Garantire la disponibilità continua di azoto anche in condizioni operative e ambientali difficili;
- Mitigare efficacemente gli effetti negativi di caldo e siccità;
- Preservare e valorizzare il potenziale produttivo della coltura.
Per garantire una corretta nutrizione e gestione dello stress nel mais.