Mais: razionalizzare gli input d’Azoto aumentando rese e redditività
L'Informatore Agrario, N.4 del 2 febbraio 2023
L'Informatore Agrario, N.4 del 2 febbraio 2023
Effetti del cambiamento climatico, volatilità delle quotazioni di mercato e imprevedibilità dei costi di produzione sono le principali criticità che oggi affliggono il mais italiano.
Per arginarle è fondamentale mettere in campo una serie di soluzioni agronomiche che puntino a massimizzare rese e sanità della granella razionalizzando al massimo l’efficienza d’uso dei nutrienti, rispondendo sia alle necessità di reddito dell’azienda agricola, sia alle richieste dell’UE in termini di sostenibilità ambientale.
Questi i presupposti alla base del Pioneer Sustainability Program: «un progetto partito nel 2021 che integra agronomia, genetica e soluzioni tecniche concrete per ridurre gli apporti di azoto nella coltivazione del mais sulla base dei risultati ottenuti da diverse prove di campo» spiega Jessica Murelli, Agronomy Consultant presso Corteva Agriscience.
«Per trovare la giusta sinergia tra i vari fattori che interagiscono tra di loro nel progetto abbiamo svolto diversi test parcellari con differenti livelli di nutrizione azotata su mais: tesi aziendale con una fertilizzazione azotata convenzionale, tesi limitata con una riduzione di impiego dell’azoto del 50% e tesi sostenibile sempre con il taglio dell’azoto del 50% compensato da alcune soluzioni agronomiche innovative, nello specifico Instict®, Zeal Start e BlueN®».
I tre protagonisti della tesi sostenibile
Instinct® è uno stabilizzatore dell’azoto per reflui zootecnici, biodigestati e borlande che utilizza la tecnologia Optinyte™ sviluppata da Corteva per ridurre le perdite di azoto per lisciviazione e denitrificazione. L’effetto di Instinct permette di ridurre le perdite di azoto per lisciviazione di oltre il 16% e per denitrificazione del 51%: la maggiore quantità di azoto trattenuta nel suolo aumenta la qualità e la quantità delle produzioni colturali.
Instinct® può essere miscelato con il liquame/ biodigestato o borlanda e con esso incorporato nel suolo mediante lavorazione meccanica o distribuito tramite botte da diserbo irrorando la superficie del campo prima o contestualmente la distribuzione del refluo.
Zeal Start è un concime minerale a base di fosforo e potassio, contenente estratti dell’alga marina Ascophyllum nodosum. Favorisce l’accrescimento dell’apparato radicale, con un effetto benefico sulla traslocazione degli elementi nutritivi e sull’attività fotosintetica. L’assorbimento e l’utilizzo delle sostanze nutritive viene stimolato anche in condizioni difficili, promuovendo affrancamento e sviluppo della coltura anche in situazioni pedoclimatiche non ottimali.
BlueN® è un biostimolante composto da Methylobacterium symbioticum SB23, un esclusivo batterio endofitico brevettato, in grado di colonizzare la parte epigea della pianta e metabolizzare l’azoto atmosferico, fissandolo in una forma più facilmente assorbibile dalla coltura. Consente alla pianta di assorbire l’azoto presente nell’atmosfera indipendentemente dalla disponibilità nel suolo e incrementa l’attività fotosintetica della pianta, rendendola più efficiente, anche nelle fasi in cui il fabbisogno è maggiore.
Risultati produttivi di grande interesse
«I risultati ottenuti nelle ultime due annate evidenziano l’efficacia agronomica di questa strategia – continua Murelli. Nel 2021 la tesi sostenibile ha prodotto il 5% di granella in più rispetto alla tesi convenzionale e l’11% in più rispetto alla tesi limitata (grafico 1) con un ulteriore vantaggio ecologico ed economico legato alla riduzione dell’azoto apportato con fertilizzanti azotati di sintesi. Nel 2022, nonostante un’annata estremamente complessa dal punto di vista climatico, i risultati di resa in granella hanno confermato ulteriormente l’efficacia della nostra proposta».