Agronomia •  16/02/2023

Mais: razionalizzare gli input d’Azoto aumentando rese e redditività

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L'Informatore Agrario, N.4 del 2 febbraio 2023

Effetti del cambiamento climatico, volatilità delle quotazioni di mercato e imprevedibili­tà dei costi di produzione sono le principali criticità che oggi affliggono il mais italiano.

Per arginarle è fondamentale mettere in cam­po una serie di soluzioni agronomiche che puntino a massimizzare rese e sanità della granella razionalizzando al massimo l’effi­cienza d’uso dei nutrienti, rispondendo sia alle necessità di reddito dell’azienda agrico­la, sia alle richieste dell’UE in termini di so­stenibilità ambientale.

Questi i presupposti alla base del Pioneer Su­stainability Program: «un progetto partito nel 2021 che integra agronomia, genetica e so­luzioni tecniche concrete per ridurre gli ap­porti di azoto nella coltivazione del mais sul­la base dei risultati ottenuti da diverse prove di campo» spiega Jessica Murelli, Agronomy Consultant presso Corteva Agriscience.

«Per trovare la giusta sinergia tra i vari fattori che interagiscono tra di loro nel progetto ab­biamo svolto diversi test parcellari con diffe­renti livelli di nutrizione azotata su mais: te­si aziendale con una fertilizzazione azota­ta convenzionale, tesi limitata con una ri­duzione di impiego dell’azoto del 50% e te­si sostenibile sempre con il taglio dell’azo­to del 50% compensato da alcune soluzioni agronomiche innovative, nello specifico Insti­ct®, Zeal Start e BlueN®».

Fig.1 clicca per ingrandire

I tre protagonisti della tesi sostenibile
Instinct® è uno stabilizzatore dell’azoto per reflui zootecnici, biodigestati e borlande che utilizza la tecnologia Optinyte™ sviluppata da Corteva per ridurre le perdite di azoto per li­sciviazione e denitrificazione. L’effetto di In­stinct permette di ridurre le perdite di azoto per lisciviazione di oltre il 16% e per denitri­ficazione del 51%: la maggiore quantità di azoto trattenuta nel suolo aumenta la qua­lità e la quantità delle produzioni colturali.

Instinct® può essere miscelato con il liquame/ biodigestato o borlanda e con esso incorpo­rato nel suolo mediante lavorazione mecca­nica o distribuito tramite botte da diserbo ir­rorando la superficie del campo prima o con­testualmente la distribuzione del refluo.

Zeal Start è un concime minerale a base di fosforo e potassio, contenente estratti dell’al­ga marina Ascophyllum nodosum. Favorisce l’accrescimento dell’apparato radicale, con un effetto benefico sulla traslocazione degli ele­menti nutritivi e sull’attività fotosintetica. L’as­sorbimento e l’utilizzo delle sostanze nutriti­ve viene stimolato anche in condizioni diffi­cili, promuovendo affrancamento e sviluppo della coltura anche in situazioni pedoclimati­che non ottimali.

BlueN® è un biostimolante composto da Methylobacterium symbioticum SB23, un esclusivo batterio endofitico brevettato, in grado di colonizzare la parte epigea della pianta e metabolizzare l’azoto atmosferico, fissandolo in una forma più facilmente assor­bibile dalla coltura. Consente alla pianta di assorbire l’azoto presente nell’atmosfera in­dipendentemente dalla disponibilità nel suo­lo e incrementa l’attività fotosintetica della pianta, rendendola più efficiente, anche nel­le fasi in cui il fabbisogno è maggiore.

Risultati produttivi di grande interesse
«I risultati ottenuti nelle ultime due annate evi­denziano l’efficacia agronomica di questa stra­tegia – continua Murelli. Nel 2021 la tesi so­stenibile ha prodotto il 5% di granella in più rispetto alla tesi convenzionale e l’11% in più rispetto alla tesi limitata (grafico 1) con un ulte­riore vantaggio ecologico ed economico legato alla riduzione dell’azoto apportato con fertiliz­zanti azotati di sintesi. Nel 2022, nonostante un’annata estremamente complessa dal pun­to di vista climatico, i risultati di resa in granel­la hanno confermato ulteriormente l’efficacia della nostra proposta».