Agronomia

Marciumi dei baccelli e dei semi di soia

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LE MALATTIE PIÙ COMUNI DEI BACCELLI E DEI SEMI DELLA SOIA

Condizioni eccessivamente umide e calde dopo la maturazione possono influire negativamente sulla qualità dei semi e sulla resa della soia, provocando la rottura dei baccelli, la pre-germinazione dei semi e la proliferazione di malattie fungine (figura 1).
Le condizioni che favoriscono il marciume dei baccelli e dei semi possono derivare da periodi prolungati di piogge e temperature superiori alla media, o da precipitazioni estreme, spesso associate a uragani o tempeste.
Esistono diversi patogeni fungini che infettano i baccelli e i semi della soia, causando una riduzione della resa e della qualità del raccolto.

Figura 1: semi di soia con marciumi e pre-germinazione a causa del perdurare di condizioni umide dopo la maturazione

Macchia viola del seme da Cercospora

Questa malattia è causata dal patogeno fungino Cercospora kikuchii, che attacca sia le foglie che i semi della soia. I semi vengono infettati attraverso l'ilo, il punto di congiunzione al baccello. I semi infetti possono presentare una decolorazione che va dal rosa pallido al viola scuro, con macchie di dimensioni variabili, fino a ricoprire l'intero tegumento (Figura 2).
La sporulazione avviene in condizioni di alta umidità e temperature superiori ai 23,9 °C, aumentando ulteriormente oltre i 26,7 °C.
Le spore trasportate dal vento e dall'acqua infettano foglie e steli. L'infezione può rimanere latente fino a quando non si sviluppano le condizioni favorevoli durante le fasi di riempimento dei baccelli.
Nonostante la Cercospora comprometta l'aspetto e la qualità dei semi, solitamente non comporta una significativa diminuzione della resa in termini quantitativi.

Figura 2: macchia viola dei semi di Cercospora

Avvizzimento del seme da Phomopsis/Diaporthe

Causato dall’associazione tra i patogeni fungini Phomopsis longicolla e Diaporthe phaseolorum var. sojae che infettano la soia.
I semi infetti appaiono avvizziti, screpolati e allungati, con la possibile presenza di uno strato sottile di muffa bianca (Fig.3).
Piccole macchie nere di picnidi possono comparire sui semi. L'infezione può determinare riduzioni sia nella resa che nella qualità dei semi di soia.

Figura 3: L’avvizzimento dei semi da Phomopsis (a sinistra) e l'infezione di baccello e fusto (a destra) sono attribuibili a all’associazione di molteplici agenti patogeni, tra cui Phomopsis longicolla e Diaporthe phaseolorum var. sojae

Antracnosi

L'antracnosi nella soia è principalmente causata dalla specie fungina Colletotrichum truncatum.
Questa malattia può infettare steli, foglie e baccelli della soia (Figura 3). I baccelli infetti possono essere completamente invasi dal micelio e non contenere semi, o produrre semi più piccoli. I semi che si formano possono essere scoloriti, avvizziti e ammuffiti.

Figura 3: infezione da Antracosi sullo stelo della soia

Funghi e batteri opportunisti

I patogeni opportunisti sono quelli normalmente associati alla degradazione dei residui delle colture: una volta che il tessuto vegetale muore, non è più in grado di difendersi contro questi patogeni e diventa suscettibile all'infezione.
Le piante di soia che restano in campo per periodi prolungati dopo la maturazione possono essere infettate da patogeni opportunisti quando le condizioni sono favorevoli per l’instaurarsi della malattia.

IL METEO È IL FATTORE DETERMINANTE

I patogeni fungini che comunemente infettano i baccelli e i semi della soia sopravvivono nei residui delle colture, e quindi sono presenti a livelli più o meno elevati, praticamente in tutti i campi di soia.
La gravità dei sintomi conseguenti all’infezione da parte di uno di questi funghii dipende principalmente dalle condizioni meteorologiche della stagione. La combinazione di condizioni climatiche inaspettate che ritardano la raccolta e forniscono un ambiente favorevole alla proliferazione di malattie fungine sono spesso la causa di problemi di qualità del raccolto.

Osservazioni dalla stagione 2018

I problemi di qualità legati a condizioni anomale di caldo umido dopo la maturazione hanno avuto un impatto su una vasta area nella stagione 2018.
In generale, i problemi di qualità erano più diffusi nelle soie piantate più precocemente.
I problemi non sembravano essere associati a particolari gruppi di maturazione o varietà di soia, ed è probabile che l’interazione tra il periodo di maturazione e le condizioni meteorologiche sia stata il fattore determinante dei problemi in campo.
A maturità, le piante di soia che si trovavano in condizioni meteorologiche favorevoli alle malattie sono altamente soggette a infezioni. Più a lungo la soia rimane in campo prima del raccolto, maggiore è il tempo a disposizione delle malattie per agire.
La soia assorbe facilmente acqua, il che può causare il rigonfiamento dei semi e la spaccatura dei baccelli, aumentando la suscettibilità alle malattie. Temperature più calde accelerano lo sviluppo fungino.

RACCOLTA, MOVIMENTAZIONE E STOCCAGGIO

I campi di soia colpiti da marciumi dovrebbero essere raccolti il prima possibile per evitare ulteriori perdite qualitative e quantitative.
Dopo la trebbiatura, il raccolto dovrebbe essere essiccato fino a un’umidità dell’11% per inibire la crescita fungina, aerata e stoccata al più presto.
L’essiccazione dovrebbe avvenire a temperature tra i 37,8 °C e i 54,4 °C. Temperature più elevate potrebbero danneggiare i semi.

Considerazioni gestionali

I problemi di qualità sono spesso il risultato di un insieme altamente insolito e imprevedibile di condizioni meteorologiche, che favoriscono la diffusione e lo sviluppo delle malattie e ritardano la raccolta.
Di conseguenza, nella maggior parte dei casi non esistono strumenti gestionali per prevenire problemi di marciumi presenti o futuri.
In linea di massima, tutto quello che gli agricoltori possono fare per ridurre il tempo in cui la coltura rimane in campo tra la maturità e la raccolta può contribuire a ridurre il rischio di problemi di qualità dei semi.