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In breve:
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Condizioni di umidità prolungata verso la fine della stagione possono causare ritardi significativi nella raccolta e portare a perdite di resa dovute alla rottura dei baccelli e alla germinazione dei semi al loro interno.
Due condizioni sono necessarie affinché i semi di soia germinino nei baccelli dopo la maturità fisiologica:
Alla maturità fisiologica l’umidità dei semi di soia è intorno al 35% e diminuisce rapidamente in condizioni asciutte, molto più velocemente rispetto al mais. Tuttavia, i semi di soia riassorbono facilmente l’acqua e si espandono quando nuovamente esposti all’umidità.
Piogge frequenti e umidità persistenti possono permettere all’acqua di penetrare nei baccelli e causare il rigonfiamento dei semi al loro interno. Se i semi si gonfiano abbastanza, possono causare la rottura del baccello (Figura 1).
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Figura 1: Semi di soia che si sono gonfiati e hanno rotto i baccelli a causa di condizioni umide persistenti in Iowa nel 2018. (Foto: Chris Doud, Agronomo Pioneer) |
Le soie che in precedenza nella stagione hanno subito stress da siccità possono avere un rischio maggiore, a causa di baccelli più piccoli e deboli.
Quando i baccelli si rompono, i semi sono soggetti a disperdersi, in particolare perdono nuovamente umidità, prima o durante la raccolta (Figura 2).
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Figura 2: Semi di soia caduti a terra dopo la rottura del baccello (Foto: Chris Doud, Agronomo Pioneer) |
Una volta che il baccello si è rotto, i semi sono direttamente esposti alla pioggia. Se i semi si gonfiano fino a superare il 50% di umidità e le temperature sono superiori a 10°C, possono iniziare a germinare (Figura 3). La germinazione continuerà finché umidità e temperature rimarranno favorevoli.
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Figura 3: Semi di soia che stanno germinando nei baccelli a causa di condizioni umide persistenti in Iowa nel 2018. (Foto: Chris Doud, Agronomo Pioneer). |
I campi interessati dovrebbero essere raccolti il prima possibile per evitare ulteriori perdite di resa e qualità.
È consigliabile ridurre la velocità di avanzamento: può aiutare a diminuire le perdite. Mantenere circa 4,8 km/h per la maggior parte delle mietitrebbie; rallentare su terreno irregolare o in condizioni anomale. L’attrezzatura deve essere regolata correttamente e utilizzata con attenzione per minimizzare le perdite. Le piante che non entrano nella mietitrebbia possono rappresentare l’80–85% delle perdite durante la raccolta.
Ecco alcuni consigli pratici:
La presenza di semi rigonfi e/o germinati influenzerà negativamente la qualità del raccolto. I semi germinati moriranno e si frantumeranno durante la raccolta, e la maggior parte dei frammenti verrà probabilmente espulsa dalla mietitrebbia. I frammenti che rimangono nel cassone possono favorire il deterioramento a causa della degradazione di carboidrati, proteine e grassi nel seme, che si avvia fin dal momento della germinazione. Le soie sottoposte a condizioni meteorologiche che potrebbero indurre la germinazione avranno presumibilmente anche malattie dei baccelli e dei semi, che possono a loro volta contribuire a problemi di qualità del raccolto (Figura 4).
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Figura 4: Semi rigonfi e baccelli rotti con malattie visibili sia sui baccelli che sui semi. (Foto: Chris Doud, Agronomo Pioneer) |