Approfondimento •  20/05/2022

In trincea addio alla fermentazione lenta

Something went wrong. Please try again later...

Informatore Zootecnico, N.09 del 20/05/2022
di Ottavio Repetti

Insilati di cereali autunno vernini e di mais pronti all’uso già dopo una settimana: è la promessa di Pioneer, mantenuta grazie a un nuovo ceppo di L. buchneri. Si tratta della giusta tecnologia per valorizzare le coltivazioni aziendali e far fronte al rincaro delle proteine, sostiene Corteva.
In un periodo in cui le materie prime sono alle stelle, gli allevatori si chiedono come contenere i costi di produzione per migliorare la profittabilità in allevamento. Una risposta arriva da Pioneer e più precisamente dai suoi additivi microbiologici ad azione rapida, specifici per Insilati di cereali autunno vernini e di mais pronti all’uso già dopo una settimana: è la promessa di Pioneer, mantenuta grazie a un nuovo ceppo di L. buchneri. Si tratta della giusta tecnologia per valorizzare le coltivazioni aziendali e far fronte al rincaro delle proteine, sostiene Corteva l’insilamento di cereali di autunno-vernini e siloerbe.
Chiamati per l’appunto Rapid React®, assicurano una velocissima fermentazione degli insilati in trincea, che in caso di necessità può essere aperta e utilizzata già una settimana dopo l’insilamento, in quanto già stabilizzata. E questo, per parecchie aziende, è un vantaggio tutt’altro che trascurabile.

Tecnologia collaudata (e brevettata)
Gli additivi microbiologici con tecnologia Rapid React sono stati messi sul mercato per la prima volta tre anni fa e in queste campagne hanno avuto modo di farsi conoscere e apprezzare dagli allevatori.
Che infatti, dichiara Corteva Agriscience, proprietaria del marchio Pioneer, ne sono entusiasti. Non potrebbe essere altrimenti, del resto, per un prodotto che assicura la corretta fermentazione, già in pochi giorni, dei trinciati di mais, di quelli di graminacee o dei pastoni di mais, con tutti i benefici che ne derivano in termini di qualità del prodotto e riduzione delle perdite.
«Considerando il valore economico che hanno oggi i foraggi autoprodotti è ancora più importante adottare ogni strategia per conservarli al meglio e massimizzarne l’efficienza nutrizionale. Se parliamo di conservazione di cereali autunno-vernini o siloerbe, l’additivo microbiologico 11G22, uno dei prodotti con tecnologia Rapid React di Pioneer, si è ormai affermato come strumento fondamentale per l’allevatore che vuole proteggere il valore di ogni quintale di foraggio insilato » spiega Matteo Ceruti, responsabile Insilamento e Conservazione di Pioneer. Alla base di tutto c’è un nuovo ceppo di Lactobacillus buchneri, brevettato da Pioneer e frutto della ricerca che l’azienda conduce ormai più di 60 anni nel campo microbiologico dedicato alla conservazione dei foraggi. La particolarità di questo nuovo ceppo è la rapidità con cui acidifica e stabilizza l’insilato: già sette giorni dopo la chiusura quest’ultimo può dirsi pronto per l’uso.

Benefici su più livelli
L’additivo microbiologico 11G22 con tecnologia Rapid React, specifico per l’insilamento di cereali di autunno-vernini e siloerbe, offre l’indiscusso vantaggio di acidificare e stabilizzare rapidamente il foraggio raccolto, per averlo disponibile all’uso già dopo solo una settimana. Secondo Pioneer questo non è, tuttavia, il primo obiettivo della tecnologia Rapid React.
Il fronte della trincea si mantiene più fresco e si riducono i rischi di deterioramento aerobico Grazie agli additivi della linea Rapid React l’insilato può essere utilizzato già dopo una settimana «A nostro avviso il beneficio maggiore è legato alla qualità dell’insilato e alla preservazione dei suoi nutrienti: l’effetto più evidente di una rapida fermentazione è legato alle minori perdite di sostanza secca e alla miglior conservazione della frazione proteica. Avere maggior disponibilità di proteina nell’insilato consente di limitare il ricorso a fonti esterne da acquistare sul mercato», continua Ceruti.

 

Pioneer, avvalendosi i dati ottenuti da prove di conservazione condotte direttamente in aziende zootecniche, ha simulato due piani di razionamento di vacche da latte utilizzando in razione, oltre a ingredienti convenzionali, 15 kg di insilato di frumento, rispettivamente trattato con 11G22 e non trattato. Per compensare la minore efficienza dell’insilato non trattato e ottenere lo stesso risultato produttivo in latte della razione con frumento trattato con 11G22 è stato necessario aggiungere 100 grammi/capo/giorno di farina di soia, con un rilevante impatto sui costi di razionamento.
Un altro importante vantaggio della rapida stabilizzazione è la presenza di un fronte di desilamento costantemente fresco: grazie a una fermentazione che avviene in pochi giorni, infatti, non vi è spazio per degradazioni o fermentazioni anomale dell’insilato. «Naturalmente, avere un insilato ben conservato migliora anche l’appetibilità della razione, il che si aggiunge al vantaggio di avere un insilato già pronto dopo una settimana», aggiunge il responsabile di Corteva.

Tre formulazioni e assistenza tecnica
Oltre a 11G22 per la conservazione di cereali autunno-vernini e siloerbe, la tecnologia Rapid React di Pioneer è disponibile in altri prodotti quali 11C33 e 11B91, studiati rispettivamente per insilato e pastone di mais.
Oltre a fornire tecnologie di insilamento, Pioneer è a fianco degli allevatori anche con un servizio di assistenza tecnica e analitica, in grado di valutare l’andamento del processo di fermentazione e la qualità dei foraggi aziendali in modo da valorizzarne l’uso in razione e migliorare la redditività aziendale.